Il 21 giugno è stato dichiarato come il Giorno Internazionale dello Yoga dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite giovedì 11 dicembre 2014.

Nel 2015, per la prima volta nella storia, lo yoga è stato celebrato contemporaneamente in 192 paesi!

(se non sai cos’è lo yoga leggi questo articolo)

Ma vediamo come siamo arrivati finalmente a riconoscere lo yoga come meritevole di essere mondialmente celebrato, chi dobbiamo ringraziare per questo e perchè proprio il 21 giugno.

The Indian Dream: un Nuovo Primo Ministro per l’India e il Ministero dello Yoga

Come saprai l’attuale primo ministro dell’India è Naedra Damodardas Modi, vegetariano convinto e sostenitore dello yoga (che pratica quotidianamente).

Chi l’avrebbe mai detto che un chaiwalla (venditore di te), destinato alla gestione del banchetto di famiglia per la vendita del tè nella stazione di Vadnagar (Gujarat), sarebbe arrivato così in alto…la realizzazione dell’Indian Dream.

Eletto nel 2014, Modi ha iniziato il suo mandato il 26 maggio e non ha certo perso tempo. Fra le varie riforme e novità ha istituito il primo Ministero per la promozione delle medicine tradizionali e dello yoga, l’AYUSH – acronimo che nasce dalle principali pratiche di cui si occuperà: Ayurveda, Yoga, Unani (una forma di medicina tradizionale induista), Siddha (forma di medicina tradizionale del Tamil Nadu a sud dell’India), e Homeopathy (omeopatia). Tutte pratiche tradizionali in India, fino ad ora sotto il cappello del Ministero della Salute.

Non contento Modi, già a settembre del 2014, ha chiesto all’ONU di considerare la proclamazione di una Giornata Mondiale dello Yoga.

…si, ma perchè proprio il 21 giugno?

MODI all’ONU: Nascita dell’International Yoga Day, la scelta del 21 giugno

Durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 27 settembre 2014, Narendra Modi ha dichiarato:

“lo yoga è un’inestimabile regalo delle antiche tradizioni indiane. Esso incarna l’unità di mente e corpo; pensiero e azione; moderazione e appagamento; armonia fra l’uomo e la natura; un approccio olistico alla salute e al benessere. Non si tratta di esercizio fisico, ma di riscoprire il senso di unità all’interno di noi stessi, del mondo e della natura. Cambiando il nostro stile di vita e creando consapevolezza può aiutarci ad affrontare tutti i cambiamenti. Cerchiamo di lavorare verso l’adozione di una Giornata Internazionale dello Yoga.”

Modi ha suggerito il 21 giugno, solstizio d’estate, come Giornata Internazionale dello Yoga, sostenendo che questa data è il giorno più lungo dell’anno nell’emisfero nord e ha speciali significati in molte parti del mondo.

…ma c’è di più per i praticanti yoga, leggi più sotto…

giornata internazionale yogaLA RISPOSTA DELL’ONU ALLA RICHIESTA DI MODI: UN SUCCESSONE

L’iniziativa lanciata da Modi all’Assemblea delle Nazioni Unite ha trovato subito il consenso di molti leader globali, per primo il Primo Ministro del Nepal Sushil Koirala.

Più di 177 paesi, inclusi USA, Canada, Cina ed Egitto hanno supportato l’idea della Giornata Internazionale dello Yoga.

L’11 dicembre i 193 membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite hanno approvato stabilendo il 21 giugno come Giorno Internazionale dello Yoga. La risoluzione ha inoltre visto un record di 177 paesi co-sponsor, un numero mai visto prima per argomenti di questa natura.

IL 21 GIUGNO NELLA PROSPETTIVA YOGA

il solstizio d’estate marca – secondo il calendario indù – la transizione al Dakshinayana, il periodo di sei mesi tra il solstizio d’estate e solstizio d’inverno, durante il quale il sole si sposta verso sud nell’emisfero nord del pianeta, possiamo infatti tradurre dakshinayana più o meno come corsa del sole verso il sud.

Analogamente il solstizio d’inverno (che cade a dicembre) segna l’inizio dell’Uttarayana, che possiamo tradurre come corsa del sole verso nord.

I 6 mesi che vanno da uttarayana (in dicembre), a dakshinayana (a giugno), vengono chiamati jnana pada (parte della conoscenza). L’altra metà dell’anno, da dakshinayana a uttarayana viene chiamata sadhana pada (parte della disciplina spirituale).

Questa suddivisione dell’anno nasce dallo studio dell’influenza del rapporto sole-terra sull’essere umano, in particolare sul tipo di sostegno che la natura offre a colui che persegue delle pratiche spirituali.

Per farla breve, focalizzando sul contesto dell’articolo che stai leggendo, e quindi sulla scelta del 21 giugno come Giorno Internazionale dello Yoga, possiamo dire che:

uttarayana – jnana pada (da dicembre a giugno) viene considerato il periodo in cui le condizioni sono ottimali per il praticante per perseguire il raggiungimento dell’illuminazione;

dakshinayana – sadhana pada (da giugno a dicembre) viene considerato il periodo in cui il praticante riceve un supporto naturale in termini di purificazione e recettività.

Quindi il Giorno Internazionale dello Yoga è il giorno in cui la natura aiuta i praticanti ad essere maggiormente recettivi.

Inoltre, secondo la mitologia e tradizioni yoga, il giorno della prima luna piena dopo il solstizio d’estate (conosciuto come Guru Purnima), è il giorno in cui Shiva, il guru primordiale, ha iniziato a divulgare la conoscenza dello yoga.

Lasciati Ispirare nella Tua Pratica!

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Aspetta c’è dell’altro!