Cos’è un Saluto al Sole?

Il saluto al sole o, in sanscrito, Surya Namaskara, è tradizionalmente una serie di 12 posture che alternano piegamenti in avanti e indietro, flessioni e allungamenti della colonna e di tutti gli arti.

Possiamo vedere il saluto al sole come una sequenza che racchiude al suo interno tutta la pratica yoga (unitamente al canto di mantra, tecniche di pranayama – respirazione e prana – e meditazione).

La pratica costante del saluto al sole porta ad una vita sana, vigorosa ed attiva, preparando allo stesso tempo il praticante per il risveglio spirituale e la conseguente espansione della coscienza.

Il saluto al sole rappresenta un modo di praticare yoga quotidiano che si può riuscire ad inserire nei ritmi incalzanti della vita moderna, anche solo come pratica fisica che si svilupperà nel tempo fino a toccare aspetti più profondi. Di seguito trovi la sequenza tradizionale di Surya Namaskara:

saluto al sole

  1. Pranamasana – posizione della preghiera
  2. Hasta Utthanasana – posizione delle braccia alzate
  3. Padahastasana – posizione delle mani ai piedi
  4. Ashwa Sanchalanasana – posizione equestre
  5. Parvatasana – posizione della montagna
  6. Ashtanga Namaskara – saluto con le otto parti
  7. Bhujangasana – posizione del cobra
  8. Parvatasana – posizione della montagna
  9. Ashwa Sanchalanasana – posizione equestre
  10. Padahastasana – posizione delle mani ai piedi
  11. Hasta Utthanasana – posizione delle braccia alzate
  12. Pranamasana – posizione della preghiera

Si ma…io il Saluto al Sole non lo faccio così’?!

Ho volutamente specificato serie di 12 asana “tradizionale” per differenziare fra quella che è la versione originale e le altre declinazioni che la pratica ha visto nei vari stili di yoga durante la loro evoluzione nel tempo.

Ad esempio chi pratica l’Asthanga Yoga di Mysore sarà abituato a praticare la versione A e la versione B del saluto al sole come riscaldamento preliminare alla pratica delle serie yoga codificate nello stile.

ASHTANGA YOGA – SURYA NAMASKARA Asurya namaskara A

ASHTANGA YOGA – SURYA NAMASKARA Bsurya namaskara B

O ancora nell’Hatha yoga potreste aver praticato un saluto al sole con all’interno della serie delle posizioni come il guerriero I (Virabhadrasana I) o il guerriero II (Virabhadrasana II).

Le modifiche al saluto al sole rispetto alla versione originale non sono, a mio parere, da vedere come una sorta di “tradimento” della tradizione, ma come un arricchimento della nostra pratica.

La Pratica dei 108 Saluti al Sole

La pratica dei 108 saluti al sole, ossia la ripetizione di Surya Namaskara per 108 volte di seguito, viene generalmente praticata dagli yogi per sottolineare e rendere omaggio ad alcuni periodi dell’anno, un esempio è l’equinozio di primavera. Questa pratica può essere dedicata ad una persona cara o ad un progetto che ci sta a cuore. Nel 2012 ad esempio, per ricordare i 3 anni dalla scomparsa di Sri K. Pattabhi Jois (che dobbiamo ringraziare per aver diffuso lo stile Ashtanga Yoga in occidente) è stata organizzata una pratica di 108 saluti al sole in piazza del Cannone a Milano.

Più in generale, durante i 108 saluti al sole, possiamo pensare a:

  • lasciare andare il passato e focalizzare su noi stessi;
  • concentrarci sul presente, in dedizione ai propri familiari ed amici;
  • dedizione alle nostre intenzioni ed al loro manifestarsi futuro;
  • dedizione al mondo, a tutti gli esseri, ovunque essi siano, riconoscendo l’interconnessione esistente fra questi.

Molto più semplicemente la ripetizione della serie per 108 volte è uno degli esercizi yoga che ci danno l’occasione per ritrovare noi stessi nelle asana…io ad esempio nella mia pratica del 1° maggio mi sono concentrato fra le altre cose sul corretto piegamento delle vertebre lombari 😉

E’ normale prassi che una pratica dei 108 saluti al sole sia ad offerta libera e che l’intero ricavato venga devoluto in beneficienza.

La pratica dei 108 saluti al sole viene accompagnata da un mantra che può essere cantato a voce alta o semplicemente recitato nella mente – dipende dal livello di intensità con il quale state praticando e da come i 108 saluti sono alternati dall’insegnante che vi guida (ad esempio in 4 serie da 27 piuttosto che tutti di seguito).

I mantra più utilizzati sono due:

Il Mantra del Sole

(più tradizionale, in cui ogni frase corrisponde ad una posizione della sequenza)

  • Om Mitraya Namaha – Salutiamo l’amico di tutti
  • Om Ravaye Namaha – Salutiamo lo scintillante
  • Om Suryaya Namaha – Salutiamo colui che induce l’attività
  • Om Bhanave Namaha – Salutiamo colui che illumina
  • Om Khagaya Namaha – Salutiamo colui che si muove veloce nel cielo
  • Om Pushne Namaha – Salutiamo colui che ci fornisce forza e nutrimento
  • Om Hiranya Garbhaya Namaha – Salutiamo l’io cosmico d’oro
  • Om Marichaye Namaha – Salutiamo il Signore dell’alba
  • Om Adityaya Namaha – Salutiamo il figlio di Aditi, la Madre Cosmica   
  • Om Savitre Namaha – Salutiamo lo stimolante potere del sole
  • Om Arkaya Namaha – Salutiamo chi è degno di essere pregato
  • Om Bhaskaraya Namaha – Salutiamo colui che conduce all’illuminazione

Il Gayatri Mantra

  • Om Bhur Bhuvah Svaha
  • Tat Savitur Varenyam
  • Bhargo Devasya Dheemahi 
  • Dhiyo  yonah Prachodayat 

Questo mantra non ha una vera e propria traduzione (oltre alle normali problematiche che si incontrano cercando di traslitterare il sanscrito), poiché il suo potere è maggiormente racchiuso nella vibrazione del suono. Ok, in realtà parlando di mantra dobbiamo ricordarci che questi lavorano su più livelli e che utilizzarli proficuamente significa compenetrare il significato del mantra nella sua essenza, il che va ben oltre alla sua comprensione intellettuale – dedicherò tempo per approfondire questi aspetti sui mantra in un altro articolo…o forse più d’uno 😉

Comunque per noi occidentali, che siamo sempre alla ricerca di una risposta netta a tutto, una traduzione potrebbe suonare più o meno così: “Desidero concentrarmi e quindi ottenere l’adorabile splendore di Savitri, la luce splendente dell’illuminazione e della lungimiranza, che possa sempre risplendere nella mia mente così come risplende nei tre mondi del passato, presente e futuro.”

Ma perchè i Saluti al Sole sono 108?

Il numero 108 viene ritenuto sacro e pieno di significati nella cultura indiana e non solo, sono tanti i collegamenti che possiamo trovare con questo numero, alcuni di questi sono:

  • 108 sono i nomi di Shiva (una delle più importanti divinità induiste);
  • 108 è il numero dei grani del Mala, il rosario indiano (che viene usato per recitare mantra, preghiere o per guidare i 108 saluti al sole 😉 )
  • 108 rappresenta 1 (uomo) 0 (verso) 8 (infinito o realtà cosmica ultima);
  • 108 è il numero di reincarnazioni attraverso cui passare prima di arrivare alla realtà ultima;
  • 108 sono le Upanishad, testi religiosi e filosofici indiani risalenti ai Veda.

Passando ai cinesi possiamo dire che:

  • 108 è il numero delle stelle considerate sacre per l’astrologia cinese;
  • 108 sono le forme del Tai Chi Ch’uan stile Yang (Pugilato delle Polarità Opposte), arte marziale cinese che insieme allo Shaolin Ch’uan (Pugilato della Giovane Foresta) forma quello che comunemente chiamiamo Kung Fu.

Insomma, ci sono moltissimi significati…ne conosci altri? Scrivili nei commenti.

Lasciati ispirare nella tua pratica!

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Aspetta, c’è dell’altro!